Cosa mangiare nel Cilento

E’ doveroso parlare dell’enogastronomia del Cilento.

Visitare il Cilento significa non solo partire alla scoperta di straordinarie valenze architettoniche e naturalistiche ma anche assaggiare i sapori e le delizie di un patrimonio enogastronomico unico. Dai vini DOC di Castel San Lorenzo agli oli extravergine di Pisciotta, dalla mozzarella di Battipaglia al carciofo di Paestum, i prodotti tipici del Cilento sono un’eccellenza riconosciuta, ormai a livello mondiale.

LA MOZZARELLA DI BUFALA, LA REGINA DEI PRODOTTI TIPICI DEL CILENTO

“bufali dall’aspetto di ippopotami, dagli occhi selvaggi i iniettati di sangue”. A descrivere questa scena Wolfgang Goethe che, nel suo viaggio in Italia del 1787, descriveva questi bovini, di origine indiana, liberi di vagare tra i templi di Paestum. Un latte candido e saporito ha fatto la fortuna dei casari cilentani. “Mozzata” al punto giusto, la mozzarella di bufala è diventata uno dei prodotti tipici più conosciuti al mondo.

IL FICO BIANCO CILENTANO

Il famoso fico bianco si chiama in realtà Fico Dottato Bianco del Cilento. Con la sua buccia giallo chiaro e rugosa, la dolcezza della sua polpa pastosa, il fico bianco del Cilento proviene da tutto il Parco Nazionale del Cilento. Il fico bianco del Cilento con la sua alta concentrazione di zuccheri si presta in maniera perfetta ad essere il protagonista delle tavole invernali e natalizie. Con o senza buccia i fichi bianchi essiccati del Cilento possono essere impaccati in maniera tradizionale e farciti con noci e semi di finocchietto. Le varianti contemporanee li vedono ingredienti principali di praline al cioccolato e di raffinate gocce al Rum.

OLIO D’OLIVA DOP

Terra di mari e di ulivi, il Cilento è uno dei centri dove si produce il miglior olio extravergine d’oliva di tutto il Sud Italia. Da sempre i sistemi di coltivazione sono biologici e non si prevede l’uso estensivo di pesticidi. Il colore è giallo paglierino e l’odore è leggermente fruttato.

LA SOPPRESSATA DI GIOI

Tra i prodotti tipici del Cilento, nell’entroterra del Parco, la soppressata è uno dei tesori enogastronomici meno conosciuti ma più gustosi. Una produzione che risale addirittura all’anno mille che sfrutta le parti pregiate e magre del suino con un condimento a base di finocchietto e di peperoncino

CACIORICOTTA DI CAPRA

La cacioricotta di capra del Cilento è uno dei presidi slow food della Campania più rinomato, un formaggio unico. La preparazione parte da una mungitura a mano del latte. Il latte Capri o viene poi lavorato con una tecnica a metà tra la produzione della ricotta e quella del formaggio, infatti è ottenuto tramite la coagulazione in parte presamica (caratteristica del formaggio) ed in parte termica (caratteristica della ricotta).

Il cacioricotta può essere consumato fresco senza sale, salato, semi stagionato, stagionato.

Fatto con amore nel cilento